Scopri cosa è successo nell’attacco droni di Abu Dhabi, come sono state spiate le centrali nucleari in Svezia e come avvengono le consegne di merci nelle carceri italiani.
La popolarità dei droni è in continuo aumento e questo ha posto potenziali sfide per la sicurezza e la protezione di aree come aeroporti, carceri, centrali elettriche e varie strutture ed infrastrutture governative.
Nell’ultima settimana sono state numerose le notizie di attacchi con droni. In particolare, quello di Abu Dhabi ad un deposito petrolifero ed in Svezia ad una centrale nucleare.
In Italia si stimano circa 12 mila voli illegali al giorno di cui il 5% su obiettivi sensibili.
Negli ultimi mesi sono state decine le segnalazioni di consegna di “oggetti particolari” nelle carceri di tutta Italia.
Fonti di intelligence pensano che a breve i droni potrebbero essere utilizzati anche per attentati in tutto il mondo!
Le protezioni tradizionali in questi luoghi potrebbero non essere in grado di rilevare e monitorare adeguatamente gli UAV e prevenire i possibili incidenti. DJI AeroScope è invece in grado di identificare la stragrande maggioranza dei droni più diffusi oggi sul mercato monitorando e analizzando i loro segnali. Si possono ottenere informazioni di volo che consentono agli utilizzatori di proteggere l’integrità del loro ambiente sensibile dal volo non autorizzato.
Cos’è DJI AeroScope?
DJI AeroScope è una piattaforma completa di rilevamento dei droni, ideata da DJI, che identifica rapidamente i collegamenti di comunicazione tra drone e radiocomando. Raccoglie informazioni come lo stato del volo, i percorsi e altre informazioni in tempo reale. Questo flusso di dati di monitoraggio aiuta a prevenire qualsiasi tipo di problema che il drone potrebbe causare.
DJI AeroScope è disponibile per la protezione continua di siti su larga scala, con l’unità stazionaria che permette la personalizzazione e l’allestimento in base al sito specifico in cui deve operare e alle richieste degli utenti per coprire completamente lo spazio aereo circostante. In condizioni ideali, il sistema può monitorare una portata fino a 50 km e ottenere informazioni chiave dai droni in tempo reale.
I dati di monitoraggio forniti da AeroScope possono essere integrati con i sistemi di sicurezza esistenti per fornire in modo efficiente un sistema di monitoraggio integrato.
Questo sistema supporta il cloud pubblico, cloud privato e distribuzione locale, in grado di soddisfare esigenze specifiche come il monitoraggio fuori sede e la segregazione dei dati.
Il DJI AeroScope local server è il fulcro di un sistema di sicurezza completo per il rilevamento dei droni. Utilizzando una tecnologia avanzata di gestione delle informazioni, questo sistema fornisce strumenti centrali di monitoraggio, comando e indagine, integrandosi con i dati raccolti dai voli precedenti.
Si tratta di un sistema completo e conveniente per le aziende per monitorare i droni e contribuire a rendere più sicuro lo spazio aereo pubblico. Supporta anche un Software Development Kit (SDK) per soddisfare le richieste specifiche dei clienti e supportare l’integrazione con altri sistemi diversi.
Elite Consulting, dealer DJI Enterprise dal 2008, ha completato numerose installazioni ed integrazioni del radar DJI Aeroscope in tutto il mondo fra cui Italia, Oman, Arabia Saudita, Emirati Arabi e molti altri paesi.
Specifiche operative di DJI Aeroscope
Funzionalità del sistema:
L’ID remoto è il punto di forza che permette ad AeroScope di identificare i droni in volo. Attraverso l’ID remoto può identificare posizione, quota, velocità e direzione, nonché posizione del pilota e numero di serie del drone stesso. L’ID remoto fornisce anche la possibilità al pilota di inserire una stringa arbitrariamente, in modo da segnalare il codice dell’autorizzazione o il codice del permesso ottenuto, per evitare di essere identificato come illegale. Questo elemento è un componente fondamentale per permettere l’integrazione dei droni nel traffico aereo dei voli tradizionali (UTM).
Il sistema Geofencing di AeroScope permette di stabilire le aree intorno al sito di installazione, in modo da organizzare le individuazioni. Il Geofencing consente la creazione di una “zona di avviso” e di una “zona di allarme”, arbitrariamente istituita, con la capacità di indirizzare le notifiche ad un reparto specifico, creando un network più efficiente per intervenire in maniera più repentina.
I droni DJI sono i droni più popolari al mondo, la società cinese detiene infatti circa il 75% della quota di mercato. AeroScope può intercettare il segnale proveniente dal drone e diretto al radiocomando, leggendo i dati telemetrici e rendendoli visibili in chiaro all’operatore. Questa architettura è più robusta e inequivocabile, rispetto a sistemi elettro-ottici che identificano l’oggetto fisico in volo
DJI AeroScope è sia accurato che affidabile per tracciare i droni all’interno del tuo spazio aereo. Quando un drone entra nella portata delle antenne di AeroScope, l’utente può visualizzare informazioni chiare ed univoche, rendendo estremamente semplice gestire vaste aree e soprattutto più droni contemporaneamente.
A rendere unico il sistema AeroScope è la possibilità di identificare non solo la posizione del drone ma anche la posizione del pilota che lo controlla. Questo dato è fondamentale per permettere di indirizzare le indagini e l’intervento direttamente lì dove è necessario. Si aprono quindi moltissime possibilità, soprattutto per le operazioni di accertamento e controllo.
Alcuni ambienti non sono adatti a radar “classici” a causa del forte impatto che questi sistemi “attivi” hanno sui ricevitori di altri impianti. Gli aeroporti devono rispettare normative stringenti per evitare interferenze con i sistemi di comunicazione aeronautica. Questo richiede l’impiego di sistemi “passivi”, che non creino rumore per altri dispositivi. AeroScope essendo un sistema completamente passivo, risulta la soluzione migliore quando si presentano questi tipi di scenari.
Yemen, i ribelli Houthi attaccano con i droni la città di Abu Dhabi
Qualche giorno fa negli Emirati Arabi, tre persone di cui due cittadini indiani ed un pachistano, sono rimaste uccise in attacchi compiuti dagli insorti yemeniti Houthi contro tre depositi petroliferi.
Le petroliere colpite si trovano nei pressi di un impianto di stoccaggio della Abu Dhabi National Oil Co. nell’area di Musaffah. Secondo la polizia di Abu Dhabi, alcuni droni sono caduti nelle due aree e potrebbero aver causato l’esplosione e l’incendio.
Questo attacco poteva essere evitato se ci fosse stato installato un sistema di monitoraggio dei droni in volo. DJI Aeroscope per esempio è un sistema di rilevanmento in grado di coprire un’ampio raggio (fino a 20 km) e indicare anche la posizione del pilota, la traiettoria dei droni e altri parametri utili.
Durante l’attacco è stato colpito anche l’aeroporto dove Etihad Airways stava costruendo un nuovo terminal. DJI AeroScope viene spesso utilizzato negli aeroporti proprio per evitare che dei droni volino illegalmente nelle no fly zone, quindi un suo impiego in questo caso avrebbe sicuramente indicato in tempo l’attacco in corso alle autorità nel caso fosse stato usato un drone DJI
Per avere più chiara la situazione geopolitica, gli Emirati Arabi Uniti sono in guerra in Yemen dall’inizio del 2015 contro gli Houthi dopo che il gruppo ha invaso la capitale dello Yemen e ha estromesso dal potere il governo sostenuto a livello internazionale.
Infine, già in precedenza gli Houthi hanno attaccato aeroporti, come quello di Abu Dhabi e la centrale nucleare di Barakah utilizzando esplosivi trasportati da droni in volo. Il gruppo ha anche lanciato missili contro aeroporti, impianti petroliferi e oleodotti sauditi, oltre a utilizzare barche con trappole esplosive per attacchi nelle principali rotte marittime.
Avvistamenti di droni in Svezia su centrali nucleari
In Svezia recentemente dei misteriosi droni sono stati visti sorvolare le tre centrali nucleari, due aeroporti e dei siti istituzionali come il parlamento e le sedi del governo.
I servizi di sicurezza Sapo hanno aperto un’indagine, mentre polizia e guardia costiera sono impegnate in ricerche sulle isolette e il mare vicino Stoccolma, come riferisce la BBC.
E’ ancora presto per poter identificare i responsabili, ma gli avvistamenti coincidono con l’accresciuta allerta militare per le tensioni fra Russia e Occidente sull’Ucraina.
L’ultimo avvistamento risale a ieri sera, un drone ha sorvolato l’impianto nucleare di Forsmark, mentre altri erano stati visti sulle centrali di Ringhals e Oskarshamn. Secondo il sito del quotidiano Aftonbladet, durante il fine settimana un drone ha volato in circolo sopra il parlamento e gli edifici del governo ed anche sulla residenza reale di palazzo Drottningholm. Altri droni sono stati visti anche vicino agli aeroporti Kiruna e Lulea.
Si sospetta che i droni siano coinvolti “in gravi e non autorizzati atti di raccolta di informazioni segrete”, ha detto alla BBC un ufficiale del Sapo, Fredrik Hultgren.
DJI AeroScope sarebbe stato in grado di rilevare e identificare i droni tramite il segnale che li connette al radiocomando. In questo caso sarebbe anche stato possibile stabilire la posizione dei piloti e intervenire in tempo prevenendo le conseguenze e facilitando le indagini.
Operazioni illegali sui penitenziari con i droni
Sempre più spesso si legge nelle cronache, di operazioni di consegna nelle carceri di armi droga e cellulari effettuate attraverso l’utilizzo di droni. Nonostante il sorvolo con droni sia illegale nei pressi di queste aree, ciò non riduce la frequenza di queste attività di volo.
Il metodo utilizzato dai malintenzionati consiste sempre nel collegare il materiale illecito al drone tramite un cavo, farlo poi avvicinare ad finestra o apertura all’interno dell’istituto penitenziario e lasciare che il detenuto si appropri del carico e lo distribuisca o nasconda a seconda delle indicazioni.
Ormai in tutto il mondo per prevenire voli illegali su aree sensibili, viene adottato il sistema radar DJI Aeroscope che permette il rilevamento in tempo utile per poter intervenire. DJI AeroScope, quindi, è un sistema innovativo e completamente affidabile che ti permette di rintracciare tutti i sistemi UAS in arrivo, affinché possa rilevare ed intervenire UAS non solo su penitenziari ma anche aeroporti, siti governativi, enti di polizia, centrali energetiche, enti militari ed istituti di vigilanza autorizzati.
E’ da evidenziare che circa il 70% dei penitenziari negli stati uniti è stato installato un radar per droni DJI Aeroscope mentre in Italia ancora non è presente nessuna protezione.
Il sistema Aeroscope, tra l’altro molto economico e competitivo, potrebbe prevenire molti crimini anche all’interno dei carceri stessi.
A chi rivolgersi nel mondo per installare il radar DJI Aeroscope
Elite Consulting è Gold dealer DJI Enterprise dal 2008. E’ stata premiata nel 2019 come Top Dealer in Europa.
Elite Consulting vanta più di 120 installazioni di sistema radar DJI Aeroscope in tutto il mondo.
Sono numerose le collaborazioni con: enti governativi, aeroporti, società multinazionali, società energetiche e petrolifere.
Se sei interessato potrai contattarci alla mail [email protected]